Sono bastati tre mesi per sconvolgere la nostra quotidianità, ribaltare le abitudini e adattarci a un nuovo modo di affrontare la vita lavorativa, la scuola, lo sport e la socialità. Abbiamo riscoperto il valore dello “stare a casa”, l’arte della cucina, l’allenamento in casa e trovato il modo per rivedersi con gli amici a distanza.
Abbiamo tirato fuori tutte le nostre risorse per rispondere alle sfide del momento di crisi mantenendo sempre un occhio rivolto al futuro, immaginando come sarebbe stata la ripartenza e come avremmo vissuto la “nuova normalità”!
Come cambieranno nel profondo la nostra vita e la nostra società?
Una cosa è certa in questo periodo di profonda incertezza: niente tornerà più come prima! Il lockdown, l’emergenza sanitaria, la crisi economica e sociale hanno scardinato molte delle nostre sicurezze e ora siamo chiamati a disegnare nuovi modelli e riflettere su cosa valga la pena tenere e cosa lasciare in quest’era post-Covid.
Sicurezza, sostenibilità, flessibilità, sono le tre parole chiave che guideranno le nostre scelte in tutte le attività che fanno parte della nostra vita come cittadini, lavoratori e parte di gruppi sociali.
L’innovazione sarà l’unica strada possibile per la ripartenza!
I primi segnali per una ripresa ci sono: i negozi hanno risollevato le serrande pensando ad una struttura ibrida tra l’e-commerce, la fisicità e l’home delivery, per andare in palestra o in spiaggia basta prenotarsi tramite un’App. Da una parte una grande voglia di ripartire, riunirsi, viaggiare e incontrarsi e dall’altra la paura di una nuova ondata e la pesante crisi che ha colpito tutte le attività e ha reso molto difficile la ripresa. Come possiamo tornare a goderci la socialità e il nostro tempo libero in sicurezza e in modo sostenibile?
Questo periodo ha dato inoltre una grossa spinta alla digitalizzazione, una grande opportunità da sfruttare per semplificare la burocrazia e agevolare i servizi ai cittadini, ci ritroveremo di nuovo in fila alle poste o inizieremo ad utilizzare tutti l’Applicazione “ufirst” per evitare code e assembramenti? In pochi mesi abbiamo messo in discussione molti servizi che davamo ormai per scontati, basta pensare agli spostamenti in città. Nasce per questo la figura del mobility manager, per studiare nuovi percorsi e strategie per gestire una nuova mobilità, attenta alle 2 sfide più grandi: garantire il servizio di qualità ed evitare affollamenti dei mezzi per contenere i contagi. È possibile creare un sistema di trasporti integrato, funzionale ed ecosostenibile?
Per tutto il mondo dell’intrattenimento e della cultura, la grande sfida sarà la riprogrammazione di tutte quelle attività lasciate in sospeso durante il lockdown. Sarà la rivincita dell’omnicanalità sfruttando tutte le piattaforme per rendere accessibili i contenuti a tutti. Si parla di riaprire i cinema drive-in, concerti in live streaming, musei on demand e virtual tour. Come possiamo incrociare il contenuto online e il valore della fisicità creando esperienze esclusive che mettano insieme nuove tecnologie, contenuti di qualità e spazi fisici?
In questo scenario pieno di domande e ancora poche risposte, nasce l’idea di Think Hack Restart, una sfida lunga 5 giorni per tutti quelli che vedono questo periodo di crisi come un’opportunità. Una maratona online per mettere a sistema idee e competenze, confrontarsi e lavorare in team alla ricerca di soluzioni innovative, digitali o analogiche, capaci di rispondere alle esigenze di ripartenza e rilancio negli ambiti del tempo libero, dei servizi ai cittadini, delle attività culturali e d’intrattenimento.
Se vuoi far parte di questo cambiamento, portare un’idea, metterti in gioco e dare il tuo contributo, puoi partecipare alla sfida, dal 13 al 17 luglio, previa iscrizione a questa pagina.