“Accesso Remoto. Lavorare, formarsi e connettersi oltre la presenza fisica” è il secondo appuntamento degli Innois Hack, gli hackathon organizzati da Open Campus nell’ambito del progetto INNOIS.
Il remote working e il distance learning sono diventate risorse indispensabili per proseguire le attività lavorative e formative durante l’emergenza sanitaria.
Oggi, già si parla di un un futuro in cui il lavoro e lo studio a distanza saranno integrati regolarmente nei processi lavorativi e nei programmi formativi di moltissime realtà aziendali ed educative, una possibilità che favorirebbe, tra l’altro, anche la diffusione del south working e del south learning, due fenomeni che, a lungo termine, potrebbero portare benefici economici e sociali ai territori del sud del nostro paese.
Immaginiamo quindi possibili scenari di un’evoluzione del distance learning e del distance working nella fase post-Covid, partendo da una riflessione su cosa potrebbe servire per migliorare l’esperienza degli utilizzatori delle tecnologie digitali, quali gap dovrebbero essere colmati per rimediare alla distanza fisica fra le persone e quali proposte potrebbero stimolare lavoratori e studenti a trasferirsi nei luoghi che preferiscono.
L’obiettivo è quello di facilitare la gestione e la collaborazione dei gruppi di lavoro o di studio a distanza, mediante l’utilizzo di soluzioni tecnologiche (piattaforme, applicazioni, strumenti, software) che favoriscano la connessione e l’interazione tra le persone, e incentivare la scelta del south working e del south learning, mediante proposte che possano incoraggiare l’esperienza nelle regioni meridionali del nostro paese.
Per farlo, raccogliamo idee che possano concretamente risolvere problemi, disegnando un ambiente di lavoro più confortevole, più efficiente e più “umano”, in cui la grande comunità di digital learners e digital workers possa ritrovare, seppur virtualmente, la dimensione fisica della collaborazione.